Il laser è una imbarcazione da regata con una sola vela e a deriva mobile controllata da cime. L’albero è composto da due pezzi uniti, senza sartiame, incastrato in una mastra. La preflessione dell’albero è regolata dal Vang.
Di recente è stato introdotto un nuovo circuito (Power Kit) che rinvia la base e il cunningham in una torretta a prua della deriva.
Viene utilizzata anche nelle competizioni olimpiche, ed è una disciplina che richiede una grande preparazione atletica.
Il progetto della prima barca della classe Laser risale al 1971, da parte del progettista Bruce Kirby. Caratteristica di questa classe è che le specifiche tecniche della classe prevedono rigorosamente che le imbarcazioni siano del tutto uguali tra loro. Cioè le regole della classe non permettono modifiche neppure entri certi limiti. Pertanto risultano assolutamente identiche, in tutte le imbarcazioni di questa classe, il peso, le dimensioni, le vele e le attrezzature.
Le competizioni sono in genere aperte ai maggiorenni, ma sono state introdotte altre due classi per attirare i giovani alla disciplina. Utilizzano lo stesso scafo dei normali laser, ma armato con vela dalle dimensioni ridotte e quindi anche albero più basso.
Conservano la semplicità costruttiva e strutturale del laser standard, ma si presentano meno impegnativi da condurre: Laser Radial, Monotipo (one design) a deriva mobile il cui scafo è identico al Laser standard mentre ciò che varia sono la parte inferiore dell’albero e le dimensioni della vela (15 % di superficie in meno - 5,7 m²). Questa deriva si porta da soli ed è fornita di un albero infilato in un "bicchiere" ricavato all’interno della coperta ed è armata di una sola vela, la randa. Le altre regolazioni sono la scotta della Randa, il Cunningham, il Vang, la base della Randa ed un archetto a poppa dove è fissato il punto di scotta della randa.
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